martedì 12 settembre 2017

Visite ed incontri esplorativi nello spirito missionario

Primi incontri informali nella sede della Nunziatura Apostolica a Rabat, ed in giro per il villaggio maltese per rassicurare la chiesa locale con la sua presenza e per esprimere il suo interessamento per le vicende preoccupanti che hanno coinvolto la comunità dei fedeli a causa del crollo del tetto del presbiterio dell’antica chiesa francescana avvenuto nella notte del 23 Agosto scorso.
Va e ripara la mia chiesa, che come vedi è cadente” pare che abbia detto il Signore a San Francesco d’Assisi che si accingeva ad avviare la sua esperienza di fraternità e di povertà nella Ecclesia del suo tempo che volle seguire il sogno del Papa che fu ispirato dalla scelta del Poverello. Il Nunzio Apostolico a Malta deve aver sicuramente avvertito la necessità del suo chiaro agire missionario da opportunamente legare all’opera ecclesiale che deve svolgere sul mandato di Papa Francesco a Malta e in Libia. E così tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre, che appariva come un tempo estivo da dedicare ad una pausa riflessiva sul suo mandato, Mons. D’Errico ha voluto avere anche alcuni incontri importanti e significativi per il suo lavoro apostolico. Ne seguiamo la cronologia.

Il 29 Agosto ha ricevuto la visita in Nunziatura del Rev. P. Magdy Helmy ofm, Segretario del Vicariato Apostolico di Tripoli (Libia), ed operante nella Parrocchia di San Francesco a Tripoli, sul cui portale si può leggere un suo curriculum.


Questa visita, a distanza di una settimana, il 4 Settembre, è stata seguita da quella di S.E. George Bugeja ofm, Vicario Apostolico di Tripoli e Amministratore Apostolico di Bengasi (Libia). Sul portale della Chiesa in Libia si può leggere una sua scheda biografica sintetica.


Importantissime queste due visite che si offrono come occasione per l’ approccio del Nunzio alla problematica della Chiesa in Libia. Sia p. Helmy e sia Mons. Bugeja sono frati francescani legati alla Provincia Francescana di Malta, e rappresentano perciò gli epigoni di una storia antica che testimonia la caratteristica e costante presenza dei Francescani nelle relazioni della Chiesa con le Comunità Arabe, nochè il ruolo di Malta nelle dinamiche geopolitiche del Mediterraneo.
Questa realtà storica è anche concretamente rilevabile dalla rappresentazione sulla rete dei notiziari della Chiesa in Libia che sono curati direttamente dal portale della Provincia Francescana di Malta.

Un segno notevole dell’azione del Nunzio in questo periodo è visibile in modo particolare sulla sua pagina social di FB, ove si può seguire e leggere le attività e le descrizioni dirette che Mons. D’Errico porta alla conoscenza e alla partecipata discussione dei suoi numerosi followers.
E si osserva immediatamente il filo missionario ed ecclesiale che egli propone alle sue iniziative che sono divenute varie e giornaliere. Ne segnaliamo alcune.

Il 29 Agosto egli ha fatto visita ad alcuni Missionari e Missionarie Maltesi conosciuti in Thailandia tra il 1977 e il 1981 quando era giovane prelato di Nunziatura, e conosciuti in Pakistan tra il 1999 e il 2015 quando era Nunzio Apostolico in quella Nazione. La visita è illustrata con una serie di fotografie.


Il 2 Settembre egli si è recato personalmente in visita alla Chiesa francescana di Santa Maria di Gesù di Rabat, ove qualche giorno prima era crollato il soffitto dell’area dell’altare. La chiesa è ricca di un patrimonio antico ed architettonico barocco ed è considerata un bene culturale dell’isola di Malta.
Sul portale del Time of Malta si può visionare una serie di foto che riprendono le conseguenze del crollo e si possono leggere alcuni interventi dei frati, del vescovo e di fedeli. Sul suo profilo fb Mons. D’Errico propone un commento con ampia galleria fotografica.



In occasione della festa liturgica di Santa Teresa di Calcutta, il 5 settembre, Mons. D’Errico si è poi recato in visita alla Comunità delle Suore della Carità, che vivono a Malta il carisma della fondatrice nell’ottica dell’apertura internazionale e nei legami missionari con le altre comunità che operano nei paesi arabi del Mediterraneo come l’Egitto e la Libia. Anche per questa visita il nunzio Apostolico ha proposto un commento con fotografie.

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