Il
portale nella rete informatica della Diocesi di Gozo nel suo vasto
menù, alla categoria della Gerarchia, presenta anche la
scelta di una pagina specificamente dedicata alle attività del
Nunzio Apostolico a Malta. Queste attività, nel quotidiano, vengono
evidentemente seguite e commentate sulla pagina social della Diocesi
aperta su FB (Diocese of Gozo). I post sul social diocesano
dei primi giorni di Settembre appaiono intensamente dedicati al
Nunzio Apostolico e alla Visita Pastorale del 7 Settembre svolta
nella Diocesi di Gozo su invito del Vescovo Mons. Mario Grech.
I
post iniziano con una scheda descrittiva biografica di Mons. D’Errico
pubblicata nella Newsletter di settembre della Diocesi di Gozo che
può essere anche direttamente letta e scaricata dal portale
ufficiale.
Seguono
poi gli altri post che descrivono ed accompagnano i vari momenti
della Visita del Nunzio con commenti, interviste, gallerie
fotografiche e link estesi a supporti video televisivi e
multimediali. Una puntuale comunicazione sociale che illustra anche
la diversificata e numerosa realta ecclesiale (chiese, comunità e
movimenti) che persiste nell’isola maltese. Si invera sicuramente
l’affermazione che si può leggere sul portale di promozione
turistica di Gozo (visitgozo.com) a riguardo delle Chiese e
Cappelle dell’isola:
La
storia ci dice che Malta possiede abbastanza chiese da poterne
visitare una diversa ogni giorno dell’anno. Tutto ciò è quasi
vero e la concentrazione di chiese a Gozo rispecchia questa densità.
Ogni piccolo villaggio ha la propria chiesa. Spesso si tratta di
edifici imponenti rispetto alla popolazione che devono servire, ma
una bella chiesa è simbolo di orgoglio religioso e i villaggi di
Gozo per tradizione ce l’hanno. Le chiese si differenziano molto
tra loro: da quelle barocche del ‘600 a quelle neoclassiche del
‘900, da piccole e intime a quelle con la cupola più grande del
mondo, da quelle che servono la parrocchia a quelle che accolgono
pellegrini da tutto il mondo. Esse di solito sono aperte al mattino e
alla sera per le celebrazioni e a Gozo chiudono raramente durante il
giorno, quindi sono accessibili sempre – per pregare o anche solo
per dare un’occhiata.
Il
primo post dedicato alla Visita del Nunzio riguarda la presentazione
della Lettera del 5 settembre del Vescovo di Gozo che ne spiega il
significato, ne illustra il programma ed esorta il Popolo ed il Clero
a partecipare nella preghiera e nella Celebrazione Eucaristica
presieduta da Mons. D’Errico. La leggiamo:
Lettera
al popolo di Dio di mons. Mario Grech, vescovo di Gozo (56/2017)
Carissimi,
Poche
settimane fa è venuto nel nostro paese il nuovo Nunzio Apostolico SE
L'Arcivescovo Mons. Alessandro D'Errico. La presenza del Nunzio nel
nostro paese è per contribuire a rafforzare i nostri legami con il
Papa Francesco. Nelle parole di Papa Francesco, il Nunzio Apostolico
è quello che ascolta con attenzione dove batte il cuore del Pastore
Chiesa universale, e lavora perché il respiro dell'amore del Papa
arriva in tutte le Chiese. Attraverso il suo lavoro diplomatico, ha
proseguito il Papa, l'occhio attento del Nunzio diventa strumento con
il quale il successore di Pietro può mantenere la vista sulla Chiesa
e sul mondo (vedi Francis, Discorso ai partecipanti presso la
Pontificia rappresentanti Meeting, Clementine Hall, 17 settembre
2016).
Recentemente
il nuovo Nunzio ha espresso il desiderio di fare la prima visita
ufficiale nella nostra diocesi, nel seguente Giovedi 7 settembre.
La
prima attività in questo giorno sarà un incontro con me, con il
Vicario Generale Mons. Tarcisio Camilleri e alcuni rappresentanti del
Consiglio presbiterale, sarà una presentazione delle strutture
pastorali della diocesi.
Il
Nunzio è invitato al pomeriggio per una visita a Dar Arka in
Ghajnsielem, per vedere il "gioiello" della Chiesa in Gozo
e apprezzare il lavoro che viene fatto per le persone con disabilità.
Egli visiterà anche la Casa Giubileo della Misericordia,
guidata dalla Fondazione Arka, dove le persone disabili vivono in
modo indipendente nella comunità.
Qualche
tempo fa ho fatto un appello alle nostre parrocchie per accogliere e
sostenere le famiglie dei migranti. Le parrocchie Nadur e Ghajnsielem
hanno accolto questo invito. Il Nunzio si incontrerà con alcune
famiglie di rifugiati assistiti dalla Chiesa in Gozo.
Alle
18:00 il Nunzio farà una visita privata al nostro caro Santuario
della Madonna di Ta 'Pinu.
Poi
alle 20:00 il Nunzio celebra Messa nella Basilica Xaghra. Io
cocelebrerò con il vescovo George Bugeja OFM, con il Capitolo
Xaghra, e con la rappresentanza del Collegio dei Cappellani.
Mentre
pongo il Nunzio sotto la protezione della 'Pinu Lady Ta’, mi
appello al popolo di Dio nella nostra isola per effondere il tesoro
di ponderazione e di preghiera per il Nunzio D'Errico, all'inizio
della sua missione nel nostro paese. Sinceramente vi invitiamo,
insieme con i sacerdoti, consacrati religiosi e laici, a partecipare
alla Messa presso la Basilica della Natività, Xaghra, sul seguente
Giovedi alle 20:00.
Messaggi
rilasciato dal Vescovo di Curia, Victoria, Gozo, oggi Martedì 5
settembre 2017, memoria liturgica di Santa Teresa di Kalkutta.
✠ Mario
Grech, vescovo di Gozo
(Da
leggersi durante la Messa il Martedì e Mercoledì, 5 e 6 settembre
2017)
Seguono
i post dedicati ai vari momenti della Visita Pastorale, con i
commenti tradotti ad sensum dal maltese.
Momenti
della
mattina della prima visita ufficiale alla Diocesi di Gozo del nuovo
Nunzio Apostolico mons Alessandro D'Errico. Egli
è stato ricevuto presso il Centro Pastorale Buon Pastore a Victoria.
Qui si è incontrato con il Vescovo
e i suoi collaboratori, e si è svolta
una breve esposizione delle strutture
pastorali della diocesi.
Il
Nunzio
Apostolico
Alessandro D'Errico visita a Dar
Arka la Casa del Giubileo
della Misericordia e
la Casa di Accoglienza per disabili. La
visita viene presentata con un video della Diocesi di Gozo e con un
servizio della TV nazionale di Malta.
La
visita pomeridiana al Santuario della Madonna di Ta Pinu, tra le più
importanti mete del
pellegrinaggio a Malta, viene commentata direttamente dal Nunzio
sulla sua pagina FB. Essa viene illustrata con una galleria
fotografica, nella quale è presente anche la breve
riflessione-preghiera scritta di pugno dal Nunzio per significare la
memoria del luogo che è stato testimonianza del passaggio anche dei
Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Messaggio
a Gozo del Nunzio Apostolico D’Errico dopo la sua visita privata a
Ta Pinu Lady
Sono
venuto con molta gioia a Gozo oggi e sono molto grato al Vescovo
Mario Grech per l’invito che mi ha fatto. Sono venuto per la festa
mariana ed andrò con grande gioia alla Basilica di Xaghra ma intanto
sto prendendo visione un po dei momenti più importanti e
significativi della Diocesi, e devo dire che resto molto
impressionato. Mi hanno detto di essere breve e io dico che mi
impressiona il fatto che la Diocesi cammina secondo le linee
pastorali del Santo Padre Francesco. Una Diocesi “Francescana”
tra virgolette nel senso che vedo lo spirito di Francesco ben
realizzato, ben attualizzato, in tutte le strutture della Diocesi,
sia a livello di attività sacerdotali e sia a livello di attenzione
per i grandi momenti della vita sociale, e soprattutto di molta
attenzione per le “periferie”. Ho visto con grande gioia la
fondazione Arka e queste sono cose che naturalmente lasciano il segno
e parecchi mi hanno detto: Quando viene il Papa? Quando possiamo
vedere il Papa? E io ho detto: pregate, pregate di più, questo è il
vostro e il nostro desiderio e sicuramente il Papa sarà felice
intanto di sentire… come io gli avevo detto che può contare sulla
Diocesi di Gozo, che può contare sul Popolo di Dio che lavora
secondo le sue direttive.
Gozo
è una Chiesa ‘Francescana’
Omelia
per la Festa della Nascita di Maria
Basilica
della Natività della Vergine Maria, Xagħra Giovedì 7 settembre
2017
S.E.
Mons. Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico a Malta e in Libia
Ringrazio
vivamente Sua Eccellenza Mons. Mario Grech per l’invito che mi ha
rivolto a presiedere questa solenne celebrazione Eucaristica. L’ho
accolto volentieri, per l’importanza di questa Basilica della
Natività della Beata Vergine Maria in Xagħra ed anche perché, agli
inizi della mia missione di Rappresentante del Santo Padre Francesco
nella Repubblica di Malta e in Libia, ci tenevo a stabilire subito un
primo contatto con la Chiesa di Dio che è in Gozo.
Insieme
al Vescovo, saluto il Parroco, i Canonici, i sacerdoti, i religiosi,
le religiosi e gli operatori di pastorale. Un particolare saluto mi è
caro rivolgere alle autorità civili, militare e religiose che
prendono parte a questa solenne celebrazione.
A
tutti ho l’onore di portare una particolare benedizione del Santo
Padre. Come ho già detto in altre circostanze nei giorni scorsi,
L’ho incontrato recentemente, quale settimana fa, dopo la mia
nomina a Nunzio Apostolico a Malta e in Libia. Sono rimasto
impressionato della profonda conoscenza che Egli ha di persone e
situazioni. Egli mi ha pure incaricato di trasmettere a tutti il Suo
saluto, con lo augurio che la Chiesa di Dio che è nell’Arcidiocesi
di Malta e nella Diocesi di Gozo possano continuare con zelo il loro
cammino di fedeltà alla Sede Apostolica: specialmente in questi
tempi, quando tutti siamo chiamati a intensificare il nostro impegno
di testimonianza e di servizio per il programma pastorale di nuova
evangelizzazione che sta tanto a cuore a Papa Francesco.
***
Sono
lieto che questo nostro incontro abbia luogo nel giorno solenne della
nascita di Maria, la nostra Madre celeste. Oggi è festa mariana
importante, e insieme vogliamo contemplare questo evento di grazia,
per trarre anche noi nutrimento per il nostro cammino di fede, come
hanno fatto per secoli i nostri padri nella fede.
Ecco
allora un primo elemento di riflessione. La nascita di un bambino o
di una bambina è sempre evento di gioia, per il bene della
vita che viene ad allietare una famiglia. E così fu certamente anche
per i Santi Giacchino ed Anna, genitori di Maria.
Ma
per noi, che contempliamo la nascita di Maria in prospettiva di fede,
la gioia è ancora più grande di quella di Giacchino ed Anna. Perché
sappiamo che Maria non è una bambina qualsiasi. E’ colei che sarà
la Madre di Gesù, il figlio di Dio incarnato, centro della nostra
fede. Mistero grande: mistero della misericordia di Dio verso noi
peccatori, che invia il Figlio per salvarci e liberarci dal peccato;
e perciò chiama Maria ad essere nientemeno che la Madre di Gesù, e
cioè la Madre di Dio.
Pertanto
oggi vogliamo anzitutto rendere grazie a Dio, Padre di ogni
consolazione, che è venuto incontro a noi con il dono di Gesù e di
Maria. E come i nostri padri nella fede, anche noi oggi vogliamo
cantare le glorie di Maria, Madre di Gesù, Madre di Dio e Madre
nostra.
***
Vorrei
aggiungere una seconda breve riflessione. Dopo la nascita di Gesù,
nessun’altra nascita è tanto preziosa agli occhi di Dio, e tanto
importante per il bene dell’umanità, come quella di Maria. Eppure
questa nascita rimane nell’ombra, e la Sacra
Scrittura non dice niente al riguardo. La prima volta che Maria
appare nel Vangelo, è alla fine della genealogia di Gesù, come
abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi: “Giacobbe generò
Giuseppe, sposo di Maria, dalla quale nacque Gesù, il Cristo”.
Questo
stile di discrezione e di silenzio accompagnerà Maria negli anni
della Sua infanzia (di cui non sappiamo niente di certo); nei giorni
della Sua maternità divina (di cui sappiamo solo qualcosa); e anche
negli anni della vita pubblica di Gesù (di cui sappiamo un po’ di
più).
Questo
stile è un grande insegnamento per noi. Tutti siamo chiamati a fare
come Lei, e ad imitare il Suo insegnamento. Ciò che è importante
per Gioacchino ed Anna, il giorno della nascita di Maria, e ciò che
sarà sempre importante per Maria, è soprattutto di fare la volontà
di Dio, e di servire i fratelli che incontriamo lungo il nostro
cammino.
Questo
è lo stile di Maria, adombrato oggi nella sua nascita. La conformità
alla volontà di Dio la troverà sempre pronta per un’adesione
piena e sincera, anche quando essa è oscura e misteriosa. Il suo
fiat, pronunciato il giorno dell’Annunciazione, è
l’atteggiamento costante della Sua vita. Basta pensare alla povertà
di Betlemme, alla fuga in Egitto, alla vita umile di Nazareth, alla
partenza di Gesù per la vita apostolica, all’ora dolorosa del
Calvario.
E,
accanto alla ricerca della volontà di Dio, c’è un’altra
priorità nella vita di Maria: l’attenzione che Ella saprà
avere per i fratelli, e specialmente per coloro che sono in
necessità. Basta ricordare l’interessamento per gli sposi alle
nozze di Cana, la sollecitudine per la cugina Elisabetta,
l’accoglienza materna del discepolo Giovanni ai piedi della Croce.
In
altre parole, tutta la vita di Maria, fin dalla sua nascita che oggi
celebriamo, insegna che l’autentica vita cristiana sta nel
conformarsi alla Sua santa volontà, e nell’amare i fratelli come
Dio li ama.
***
Miei
cari fratelli e sorelle, sono veramente lieto di unirmi a voi oggi in
questa bellissima Basilica, per cantare le glorie di Maria, nel
giorno glorioso della Sua nascita, aurora della nostra salvezza.
Insieme
a voi, rendo grazie a Dio per il dono che ci ha fatto della Sua vita
e del Suo esempio. Per voi prego che l’insegnamento che viene dalla
nascita e della vita di Maria possa costituire un costante punto di
riferimento per la nostra vita cristiana.
Il
mio augurio è, che come Lei, anche noi possiamo essere sempre forti
nel compiere la volontà di Dio, e sempre lieti nel soccorrere i
fratelli in necessità. Amen.
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