Il
10 Febbraio la Chiesa croata celebra la Festa del beato Aloisio
Stepinac (1898-1964), Arcivescovo di Zagabria e grande testimone
della fede nella prima metà del XX secolo, uno dei periodi più
tormentati della storia del cattolicesimo in Croazia. Nella
Cattedrale di Zagabria la celebrazione in suo onore assume dimensioni
esemplari ed identificative per tutta la vita ecclesiale nazionale.
Tutta la Chiesa croata esprime con forza il desiderio e la preghiera
di vedere giungere il giorno della sua canonizzazione.
Alla
solenne celebrazione di quest'anno, presieduta dal Cardinale Josip
Bozanic, ha partecipato anche l'arcivescovo Alessandro D'Errico,
Nunzio Apostolico in Croazia; ed è per lui la terza volta da quando
risiede a Zagabria. Su questo blog possiamo infatti leggere anche le
narrazioni relative alle celebrazioni del 2013 e del 2014, e
rivisitandole possiamo certamente approfondire la conoscenza della
figura del beato Aloisio e del suo exemplum:
La
beatificazione di Aloisio Stepinac (1898-1960), arcivescovo di
Zagabria e cardinale di S.R.E., fu celebrata da Giovanni Paolo II il
3 ottobre del 1998 sulla spianata del Santuario nazionale croato di
Marjia Bistrica.
Il
Martirologio Romano ne celebra la memoria al 10 febbraio e così
descrive la figura del beato:“Nella cittadina di Krašić vicino a
Zagabria in Croazia, beato Luigi Stepinac, vescovo di Zagabria, che
con coraggio si oppose a dottrine che negavano tanto la fede quanto
la dignità umana, finché, messo a lungo in carcere per la sua
fedeltà alla Chiesa, colpito dalla malattia e consunto dalle
privazioni, portò a termine il suo insigne episcopato”.
La
lezione che il Santo Padre fece del suo esempio mise in risalto il
significato del suo martirio:
“Egli
partecipò in modo singolare al Mistero pasquale: come chicco di
grano "cadde nella terra", in questa terra di Croazia, e
morendo portò frutto, molto frutto […] Il Beato Alojzije Stepinac
non ha versato il sangue nel senso stretto della parola. La sua morte
è stata causata dalle lunghe sofferenze subite: gli ultimi 15 anni
della sua vita furono un continuo susseguirsi di vessazioni, in mezzo
alle quali egli espose con coraggio la propria vita per testimoniare
il Vangelo e l'unità della Chiesa […] Un particolare motivo di
consolazione per tutti noi è certo l'odierna beatificazione. Questo
atto solenne avviene nel santuario nazionale croato di Marija
Bistrica nel primo sabato del mese di ottobre. Sotto gli occhi della
Vergine Santissima un figlio illustre di questa Terra benedetta sale
alla gloria degli altari, nel centesimo anniversario della sua
nascita. È un momento storico nella vita della Chiesa e della vostra
Nazione [...]”.
La
celebrazione di quest'anno è stata particolarmente seguita dai media
croati, giornali web e radio, i quali hanno riportato ampi stralci
dell'omelia del cardinale Bozanic ed hanno arricchito il loro
commento con gallerie fotografiche. Soprattutto il portale in rete
dell'Arcidiocesi di Zagabria ha operato nel senso di una divulgazione
esaustiva che presenta al pubblico un buon approfondimento storico ed
agiografico che riguarda l'Arcivescovo beato, le cui spoglie si
venerano nella Cattedrale di Zagabria che è meta principale del
grande pellegrinaggio che i Croati svolgono in suo onore.
Le
agenzie riportano il commento che riguarda anche la presenza di
numerosi vescovi, sacerdoti e ministri concelebranti, insieme con la
partecipazione di una grande assemblea di fedeli.
Nessun commento:
Posta un commento