Il
terzo anniversario della presenza del portale di Laudato nel panorama
dell'informazione cattolica in Croazia è stato celebrato con una
Santa Messa celebrata dall'Arcivescovo Alessandro D'Errico nella
Chiesa di Sant'Antonio di Zagabria. L'evento ha assunto una
importanza precipua sia per il Nunzio Apostolico in Croazia e sia per
i Redattori e i Collaboratori, religiosi e laici, del giornale on
line. Importanza per il Nunzio che, sin dalle prime battute del suo
ministero pastorale e diplomatico in Croazia, ha stabilito con
Laudato una relazione collaborativa ed informativa di grande
rilevanza per la testimonianza e la presenza della Santa Sede e per
la sequela del Magistero Pontificio nella vita ecclesiale nazionale
croata. Importanza per la Direzione e la Redazione di Laudato che si
è ritrovato, nell'attenta e partecipe sequela dell'opera del Nunzio
in Croazia e nello spirito della testimonianza e della
rappresentazione dei valori del cattolicesimo, a realizzare una
presenza di grande audience e di tutto rispetto anche per il
privilegiato riporto dell'informativa vaticana in Croazia.
La
celebrazione della Santa Messa, durante la quale l'Arcivescovo
D'Errico ha tenuto una omelia bella e memorabile per i contenuti di
fede e di missionarietà e per la spontaneità del dialogo, è stata
commentata con narrazioni entusiastiche e riccamente corredate di
fotografie dal portale festeggiato e dagli altri principali portali
cattolici (IKA, KTA, GK) opportunamente linkati nel post di Laudato.
Presentiamo
i contenuti dell'omelia di Mons. D'Errico così come essi sono stati
riferiti su Laudato, nella traduzione, pochissimo emendata, che ci è
stata proposta direttamente in italiano dalla bravura di Suor
Zvjezdana della Comunità religiosa che
opera nella Nunziatura di Zagabria.
Laudato
- un segno di ciò che i laici possono fare in comunione con la
Gerarchia della Chiesa
“Il
servizio di Laudato è un modello di come i laici dovrebbero
partecipare alla Nuova Evangelizzazione. Il servizio di Laudato è
un desiderio (dono) dello Spirito Santo per la Chiesa in Croazia",
ha detto ai collaboratori del portale Mons. Alessandro D’Errico
durante la Messa di ringraziamento per il terzo anniversario, nella
chiesa di San Antonio nel quartiere di Santo Spirito a Zagabria,
lunedi, 8 settembre, festa della Natività di Maria”.
Autore:
Laudato,
Foto: Laudato, Martedì, 9 Settembre 2014 alle 15:49
“Il
servizio di Laudato
è un modello di come i laici dovrebbero partecipare alla Nuova
Evangelizzazione. Il servizio di
Laudato è un desiderio (dono) dello
Spirito Santo per la Chiesa in Croazia", ha detto ai
collaboratori del portale Mons. Alessandro D’Errico durante la
Messa di ringraziamento per il terzo anniversario, nella chiesa di
Sant’Antonio nel quartiere di Santo Spirito a Zagabria, lunedì, 8
settembre, festa della Natività di Maria. É
un dono di grazia festeggiare due compleanni nello stesso giorno.
Proprio nel giorno della
festa della Natività della Beata Vergine Maria, è (si celebra)
anche il compleanno di Laudato,
i cui collaboratori hanno ringraziato Dio con la Santa Messa di
ringraziamento per tutte le grazie e per il servizio a loro affidato,
presieduta da Sua Eccellenza Mons. D’Errico il quale, in una forma
di dialogo, ha ricordato i momenti suggestivi (i significati) del
servizio di Laudato.
Le parole del Nunzio erano cordiali perché i pensieri uscivano
spontaneamente dal cuore, e non come i predicatori che molte volte
scrivono prima le omelie; il Nunzio invece si è lasciato guidare
dallo Spirito Santo “in loco”, in questo modo seguendo l’esempio
del Supremo Pastore della Chiesa, Papa Francesco, che egli
ufficialmente rappresenta in Croazia. Il Nunzio ha appoggiato
(basato) la sua omelia su 3 punti che si riferiscono al servizio che
fa il (svolge) Laudato
dicendo che il servizio di Laudato
è: 1. importante, 2. provvidenziale, 3. esemplare, un modello (di)
come i laici devono partecipare nella Nuova Evangelizzazione.
"Mi
appello (rivolgo) a voi come inviato Pontificio. Apprezzo moltissimo
la vostra attenzione e la vostra attività con le quali seguite le
parole del Santo Padre. Siete pionieri in Croazia in (nella) diretta
trasmissione dei messaggi del Papa Francesco, tramite Internet TV,
che lancia ogni mercoledì dalle udienze generali e ogni domenica
durante l’Angelus da San Pietro" ha detto il Nunzio ai
partecipanti alla Santa Messa, aggiungendo che è facile riempire le
pagine con i discorsi del Santo Padre. Basta andare su un sito web e
copiare il testo del discorso. Ma ci vuole molto di più. "È
bene diffondere la parola del Santo Padre.
Però le persone si perdono (confondono) quando vedono tante pagine.
Vi raccomando che come giornalisti, trasmettitori delle
comunicazioni, di cercare di andare all’essenziale del messaggio
del Papa” ha detto il Nunzio D'Errico, sottolineando l'importanza
e la necessità del loro approfondimento supplementare, in modo da
presentare prima i brevi punti, poi spiegare pian piano il messaggio
del Papa Francesco.
“Sentiamo
cosa dice il Papa”
"Presentare
l’essenziale del messaggio del Papa. Questa è una cosa molto
importante, per il nostro servizio alla società e alla Chiesa in
Croazia", ha rilevato Mons. D'Errico, nel ruolo di un
consigliere per i media, invitando i giornalisti a "prestare
l’attenzione ai titoli, perché in essi è già scritto il
messaggio del Papa. Il centro e l’essenza del messaggio del Papa
sono nella sua meditazione che fa ogni mattina presso la casa di
Santa Marta, dove parla a braccio senza carta scritta. Il Santo Padre
parla dall’ambone con grande semplicità. Tutti lo capiscono. Molti
vengono toccati da quello che dice. Se si osserva attentamente, la
sua prima Esortazione Apostolica, Evangelii Gaudium, che spiega il
tema dell'annuncio del Vangelo nel mondo di oggi, è una sintesi di
molte meditazioni che vengono pronunciate ogni mattina e che
provengono dal cuore. Tante persone aprono il portale di Laudato
per avere informazioni sugli eventi e sulle istituzioni della Chiesa
Cattolica, per ottenere le informazioni e le opinioni su eventi in
patria e all'estero. Nel giorno di mercoledì, e poi la domenica,
dicono “sentiamo cosa dice il Papa”. Ecco perché dico che il
servizio è molto importante", ha sottolineato il Nunzio. "Con
la Santa Messa vogliamo, dal profondo dei nostri cuori, dire il
nostro grazie a Dio per le meraviglie che ha fatto attraverso di voi
- in un breve periodo di tempo, di tre anni. Quindi si tratta quasi
di un bambino. Ma Laudato
è un bambino che può fare molto, si può ulteriormente sviluppare.
Tutti i progetti che avete (realizzato) con la TV rivolta alla
Famiglia con i contenuti cristiani, orientano Laudato
verso il futuro e indicano il ruolo e la presenza più importante
degli ultimi tre anni del portale", ha detto mons. D'Errico.
Un
gruppo indipendente di ispirazione cattolica
Il
servizio di Laudato
non è soltanto importante, ma è anche provvidenziale, ha detto
il Nunzio. "Questo servizio che ci ha donato lo Spirito Santo,
è una espressione della volontà dello Spirito Santo. È
lo Spirito Santo che ha voluto questo per la Chiesa in Croazia. Voi
non siete legati alle istituzioni ecclesiastiche, come la IKA e la
Radio Cattolica, che sono corpi della CEC. Voi siete un gruppo che
ha un’ispirazione cattolica, ma siete indipendenti. Ecco perché io
dico che è la Provvidenza, che è lo Spirito Santo che ha ispirato
il servizio che voi state facendo. Non siete un’organizzazione, un
gruppo organizzato dalla Gerarchia Ecclesiastica. Voi siete un gruppo
vicino alla Chiesa Cattolica, che richiede la collaborazione dei
professori, di vari esperti nelle comunicazioni e nella teologia, e
con l'aiuto dei religiosi, come i Conventuali, avete avviato una
splendida iniziativa. Questa è la vostra particolarità! Dovete
essere ben consapevoli di questo. Dovete essere anche fieri di essere
quello che siete. Dal mio punto di vista, da Rappresentante del Papa,
questo entra nel cammino della Nuova Evangelizzazione della quale il
Santo Padre parla spesso. Voi seguite molto bene il Santo Padre. Sono
felice di lavorare con voi, sul vostro portale si possono notare gli
elementi molto importanti. Il Papa Francesco dice che ci sono tante
sfide in tutto il mondo. La Chiesa, e questo non vuol dire solo i
Vescovi, i Sacerdoti, i Religiosi e le Religiose, la Chiesa sono
tutti quelli che sono stati battezzati. Di fronte a queste sfide
dobbiamo dare la risposta! Ci sono molte società cattoliche che
perdono l'anima cattolica. Per questo diciamo che questo è il tempo
della Nuova Evangelizzazione! La Nuova Evangelizzazione significa i
nuovi metodi e i nuovi contenuti, che si sono addormentati o non sono
stati tanto presenti. Parlare dei metodi, vuol dire pensare in che
modo accostarsi all’uomo di oggi per trasmettergli la buona novella
che è sempre la stessa. Il Padre celeste è sempre l’amore, la
tenerezza e il perdono", ha detto il Nunzio D'Errico.
'Bisogna
rimboccare le maniche'
Durante
l’omelia durata una mezz'ora, il Nunzio, scherzando, ha detto che
le sue prediche sono lunghe, aggiungendo che quindici minuti dura la
traduzione nella lingua croata, che anche in questa occasione, in
modo eccellente, ha fatto il Padre Ivica Hadaš, SJ,
il traduttore in croato delle omelie e dei discorsi pronunciati in
occasione delle varie visite del Nunzio. In questa occasione, il
Nunzio si è rivolto varie volte agli impiegati di Laudato
perché ha voluto incoraggiarli a pensare al loro lavoro e alla loro
missione. "Mi piacerebbe sentire anche le vostre risposte.
Provate a pensare nel profondo del vostro cuore, perché è
importante il servizio e il compito di Laudato?
Da quando io entrai nel mio servizio 37 anni fa, molto cose sono
cambiate, soprattutto nel mondo delle comunicazione e delle
informazioni. Oggi basta avere lo smartphone, e subito si viene a
sapere che cosa sta succedendo nei Paesi tanto lontani. Questo è il
tempo di grandi sfide. Dobbiamo dare una risposta come Chiesa, come
persone battezzate; questo non spetta solo ai Vescovi, ai Sacerdoti,
ai Religiosi, alle Religiose, tutti siamo coinvolti. Bisogna
rimboccare le maniche! Questo è il significato della Nuova
Evangelizzazione. Ognuno deve sentire la responsabilità per la pace,
per il proprio lavoro come avete fatto voi, come lo state facendo
ora”, ha detto il Nunzio agli impiegati e ai collaboratori di
Laudato.
Come
deve essere la Chiesa?
Mons.
D'Errico ha sottolineato anche le ultime parole di Gesù indirizzate
agli Apostoli: andate, andate, in tutto il mondo. Annunciate la Buona
Novella a tutte le nazioni. "La Chiesa deve essere in movimento.
In Brasile, il Papa ha incoraggiato tutti: Aprire le porte, uscite.
Quando la chiesa si chiude, incomincia a sentirsi puzzolente. Bisogno
sentire il desiderio di Gesù su quello che egli si aspetta da noi,
egli ci invita ad andare verso coloro che sono lontani. Soprattutto,
bisogna sentire questo. Qualcuno dirà: Questo è un ateo, uno che
non crede - ma proprio per questo dobbiamo andare da lui. Qualcuno
dirà: 'E' un comunista '- ma questo è proprio il motivo per cui
dobbiamo andare da lui. Non possiamo essere calmi e dire: sempre si è
fatto così. Il Papa sogna una Chiesa diversa, che è in movimento,
una Chiesa missionaria. Il Papa dice che bisogna andare verso tutti,
senza distinzione. Non perché tu sei mio amico o meno, un amico del
mio popolo; devi andare da tutti, soprattutto nelle periferie del
mondo, dove ci sono tanti malati, poveri. Non capisco un cristiano
che ha una faccia come quando si va a un funerale. I cristiani che
hanno una tale faccia non hanno capito l’essenziale del messaggio
di Gesù '. Non dobbiamo essere come quelli che giudicano gli altri
di essere tali e – vi prego gentilmente – bisogna andare con
gioia a portare la buona novella. La Chiesa deve essere sempre in
dialogo. Deve essere la Chiesa che non è chiusa in se stessa. Deve
essere aperta non autosufficiente. Deve essere la Chiesa che è in
grado a parlare con tutte le parti quando si chiedono come risolvere
i problemi. Questo volevo raccomandarvi. Di questo abbiamo bisogno!
Ci sono pagine e pagine che riportano i discorsi del Papa. Alla fine,
nessuno li legge", ha detto Mons. D'Errico, considerando che
bisogna approfondire i fatti sui quali il Papa ritorna spesso. Queste
sono le idee, i pilastri della Nuova Evangelizzazione. Allora, che vi
pare, il vostro servizio è importante o non lo è? -ripetutamente ha
chiesto il Nunzio agli impiegati di Laudato.
Ha espresso la propria comprensione al riguardo del loro lavoro, per
il fatto che questo servizio è provvidenziale, quindi “richiede da
loro un grande senso di responsabilità e di professionalità e tanta
pazienza. Per queste intenzioni, durante questa Santa Messa, si
eleva la preghiera allo Spirito Santo, per l'intercessione della
Beata Vergine Maria – affinché in questo modo, il vostro servizio
sia sempre di più secondo il Cuore di Gesù e secondo quello che la
Chiesa si aspetta da voi”. Queste sono state le ultime parole del
Nunzio D’Errico. Mentre il Nunzio pronunciava queste parole esse
sono coincise con la fine di una giornata festiva di settembre che
veniva annunciata dalle campane della chiesa di San Antonio, dove si
trova anche una campana regalata da Ksenija Abramović, Direttrice di
Laudato e
iniziatore della TV di famiglia con i valori cristiani.
Dobbiamo
contare sui nostri talenti
"Quando
la Signora Abramović mi ha invitato a partecipare alla celebrazione
di questo anniversario, ho accettato con grande gioia. Desideravo
dire qualche cosa per la vostra attività specifica nei media. Lo
voglio dire come Rappresentante del Papa. Quando sono arrivato in
Croazia, non sapevo nulla su Laudato.
In quel periodo voi siete stato come un piccolo bambino, di pochi
mesi. Dopo di questo, cercando le informazioni sulla vita della
Chiesa in Croazia e sulle sue istituzioni, ho incontrato Laudato.
Pian piano siamo diventati amici. Avevo la possibilità, e questo
era anche il mio dovere, di mettervi in contatto con il Vaticano per
la trasmissione delle udienze che state realizzando in collaborazione
con il Centro Televisivo Vaticano. Ho avuto la possibilità di
consigliarvi come incominciare il progetto della TV cattolica. Quanto
più penso su queste cose, divento più convinto dell’importanza di
questo compito. Si tratta di un servizio molto importante. Tutti
hanno bisogno di un buon uso dei talenti che hanno ricevuto. Gesù
chiederà il conto sui nostri talenti "; queste parole sono
state accompagnate dal suono delle campane della chiesa di San
Antonio. Nunzio ha incoraggiato Ksenija Abramovic, direttrice di
Laudato
nonchè gli impiegati e i collaboratori, di procedere sulla strada
della realizzazione della TV familiare di Laudato
augurando di proseguire con gioia nella
trasmissione dell’amore, dei valori cristiani, tramite il portale
di Laudato.
Grazie,
cari amici - per tutti gli anni, i minuti e le ore
La Signora
Abramovic ha
rivolto due parole agli ospiti, esprimendo la gratitudine agli
impiegati e ai collaboratori che seguono la sua visione e il suo
desiderio di articolare i contenuti del portale Laudato.
"Molte volte mi trovo davanti alle difficoltà, ma Dio volendo
andiamo avanti insieme! Cari amici, vi ringrazio per tutti gli anni,
per tutte le ore e i minuti, per tutto il tempo passato, e quello che
ci attende. Non sarà facile. Ma non possiamo avere successo se non
cerchiamo di utilizzare tutti i nostri talenti e se non consegniamo
tutto nelle mani del nostro Signore in onore della Sua Santa Madre
Maria. Se facciamo in questo modo, il successo non ci mancherà!
Dobbiamo provare, dobbiamo dare tutto quello che possiamo dare!
Diamoci gli uni agli altri, cerchiamo di agire in modo creativo,
l’uno con l’altro, insieme con i nostri pastori, per la nostra
Chiesa, per il nostro popolo, per la nostra patria Croazia e per
tutti gli uomini di buona volontà”, ha detto la direttrice di
Laudato.
La
Santa Messa è stata concelebrata da Padre Josip Blažević,
Provinciale della Provincia Croata di San Girolamo dei Francescani
Conventuali, da Padre Vinko Mamić, OCD, Presidente della Conferenza
Croata dei Superiori dei Religiosi e delle Religiose e Direttore
della prima scuola elementare cattolica di Zagabria, da don Ivan
Bodrožić, professore presso la Facoltà Teologica a Zagreb, da don
Krunoslav Novak, Assistente presso l'Università Cattolica Croata.
Ospitante dell’incontro è stato fra Tomislav Glavnik, guardiano
del Convento e collaboratore di Laudato,
Laudato
ringrazia di cuore a tutti coloro che lo seguono e lo sostegno!
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