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Card. Vinko Puljić
Arcivescovo di Vrhbosna-Sarajevo |
Caro
lettore!
Tra
le mani hai un libro impostato a mo' di un mosaico,
intessuto con la vita di questa terra della Bosnia-Erzegovina. In
tutta la storia passata, in questa regione si sono avvicendate varie
signorie e condotte svariate guerre. Ogni guerra ha portato con sè
sempre pesanti conseguenze in termini di persecuzione, distruzione e
odio diffuso. La Chiesa cattolica in queste terre è sopravvissuta
per grazia di Dio e per la dedizione di tanti pastori tra i quali,
occupano un posto speciale, i francescani. Con il ristabilimento di
una gerarchia regolare circa 130 anni fa, questa Chiesa si risveglia
attraverso l'auto-organizzazione della vita.
I
Papi, in tutti i periodi storici, hanno seguito, con attenzione, gli
eventi in questa regione, manifestando una preoccupazione paterna per
l'esistenza e la permanenza della Chiesa cattolica, coscienti della
sua missione speciale e della vita di dialogo con gli altri e con i
diversi, un dialogo che si è attuato non solo in teoria, ma con
l'impegno della vita. Forse proprio questo ha particolarmente
motivato il papa Giovanni Paolo II, ora beato, ad impegnarsi, con
particolare zelo, per la pace, al fine di fermare la guerra e
stabilire le condizioni per una vita normale attraverso una struttura
statale. Proprio in questo libro troverete i contributi che parlano
di tutto questo. Con questo libro si vuole preservare nel tempo la
memoria di quei momenti luminosi che contrastano con l'oscurità
della guerra che ha avvolto questo povero paese e i suoi abitanti. La
voce del papa Giovanni Paolo II non era solo la voce paterna della
pace ma, soprattutto, l'espressione degli sforzi persistenti per
fermare il male. Questo è evidente per il fatto che la Santa Sede,
insieme ad altri Stati del mondo, ha riconosciuto l'indipendenza di
questo paese stabilendo relazioni diplomatiche e nominando il proprio
rappresentante nella persona del Nunzio Apostolico. I contributi,
presenti in questo libro descrivono i tempi turbolenti durante i
quali si è alzata la voce coraggiosa del Papa e l'atteggiamento
paterno verso coloro che sono stati umiliati. Da questo libro si
evince, allo stesso tempo, l'impegno visibile e coraggioso del Nunzio
Apostolico, braccio destro del Santo Padre nel suo lavoro e nello
sforzo pacifico di dar vita ad una società giusta. Nel desiderio di
comprendere meglio l'impegno del Santo Padre attraverso la diplomazia
vaticana, nel libro si riportano alcuni contributi sull'argomento. In
questo modo un pubblico più vasto ha l'opportunità di conoscere la
complessità della lotta per i diritti umani in queste regioni ma,
anche, i meccanismi di azione della diplomazia vaticana.
Nel
libro è stato dedicata una particolare attenzione alle visite del
Santo Padre in questo paese della Bosnia-Erzegovina, precisamente
nell'aprile del 1997 a Sarajevo e nel giugno del 2003 a Banja Luka.
Particolare importanza, per l'attività della Santa Sede in questo
paese, riveste l'istituzione della sede della Nunziatura Apostolica a
Sarajevo e la nomina del Nunzio Apostolico residenziale in Bosnia.
Attualmente l'ufficio del Nunzio Apostolico residenziale è ricoperto
dall'Arcivescovo Nunzio mons. Alessandro D'Errico giunto a Sarajevo
nel febbraio del 2006. La sua peculiarità sta nel fatto che le sue
dichiarazioni pubbliche spesso possono essere rintracciate mediante i
media. Con affetto ricordo il nostro incontro cordiale all'aeroporto
di Sarajevo quando, per la prima volta, entrò nella
Bosnia-Erzegovina. Fu un incontro molto franco e cordiale, durante il
quale si comportò come se da anni vivesse in Bosnia.
La
Sua missione in questo paese è stata ed è di particolare
importanza. In questo libro si possono leggere, in forma
particolareggiata, articoli sulle sue attività che rivelano la sua
persona, il suo fedele servizio alla Chiesa e, specialmente, il suo
impegno disinteressato al fine di creare numerose e importanti
strutture in questo paese. Un significato speciale in tutto questo
assume l’Accordo
di base
tra la
Santa
Sede e
la Bosnia-Erzegovina,
l’Accordo
tra la Santa Sede e la Bosnia-Erzegovina circa l’assistenza
religiosa ai fedeli cattolici, membri delle Forze Armate di
Bosnia-Erzegovina
e l'erezione dell'Ordinariato militare. Accanto al suo inesauribile
impegno sia diplomatico che politico, come arcivescovo è stato
sempre molto disponibile a servire la Chiesa in questa regione
partecipando alle sedute della Conferenza episcopale, alle
Celebrazioni eucaristiche e alle feste delle parrocchie. Questi
discorsi rivelano la sua personalità come pastore e annunciatore del
Vangelo. In modo speciale, in tutti gli incontri egli è stato molto
cordiale, ma anche fermo e profondo nell'esposizione dei principi.
Queste esposizioni non hanno mai dato facile adito a tentativi di
demolizione, perché si trattava di principi e dichiarazioni molto
ponderate e ragionate. Questo libro cerca di presentare al lettore i
discorsi, gli interventi e le omelie di mons. Alessandro D'Errico.
Il
successo del Suo incarico in Bosnia risiede nella grande esperienza
che ha portato con sé, ma anche nella mentalità della sua terra e
della sua famiglia di origine. Durante la sua missione in
Bosnia-Erzegovina, il Santo Padre gli ha affidato un altro paese: il
Montenegro. Ben presto è riuscito a preparare l’Accordo
di base
tra la Santa Sede e il Montenegro, dando prova della sua abilità di
stabilire contatti fruttuosi e portando a compimento gli incarichi
affidatigli. In questo lavoro è regolarmente molto aperto verso i
suoi collaboratori, i quali lo aiutano generosamente.
Questo
libro è stato preparato da giornalisti esperti che, come
organizzatori, hanno trovato diversi autori per i vari temi che
analizzano sia le opportunità di questo paese della
Bosnia-Erzegovina, sia tutta la complessa situazione della vita nella
diversità che caratterizza l'attività della Chiesa cattolica in
questa regione. Siamo grati al Santo Padre Giovanni Paolo II e
Benedetto XVI, che hanno mostrato e mostrano una premura paterna;
anche attraverso i loro Nunzi Apostolici, con successo, sostengono la
sopravvivenza di questa Chiesa e il suo sforzo costante per compiere
la sua missione in questa regione. Nel libro un particolare accento è
stata posto nel presentare il Nunzio Apostolico l'arcivescovo mons.
dr. Alessandro D'Errico che, nel corso degli anni, ha ottenuto tanto
successo in queste regioni. Visibile è la sua tristezza per la
lentezza di questo paese, cosìcchè anche lui nella sua attività
non è riuscito a fare più di quello che ha potuto.
La
Sua mediazione ha permesso alla Chiesa locale di avere due nuovi
vescovi, alla cui consacrazione ha partecipato personalmente.
Costantemente ha incoraggiato, in questa complessa situazione,
i Vescovi. Ha inviato messaggi di speranza in questo clima di
disperazione.
Non
posso tralasciare di indirizzare il mio ringraziamento personale
perché ho trovato in Lui un Vescovo confratello, che ha comprensione
e che mi dà sostegno per poter realizzare la mia missione episcopale
in queste terre e in questi tempi difficili. Non so quando è stato
più difficile – durante il clima di morte della guerra oppure
durante questa cupa attuazione della pace. Lo ringrazio di essere
riuscito con il cuore e la mente ad immedesimarsi nella nostra
situazione complessa. É veramente ammirevole il fatto che egli non
solo abbia compreso la problematica del ristabilimento di una pace
giusta, ma specialmente il fatto di non aver mai perso l'occasione di
evidenziare le cose che rappresentano i problemi in questo paese,
impegandosi a favore della parità dei diritti dei cattolici in
queste regioni. Apertamente ha affermato che "senza l'esistenza
e la parità di diritti dei Croati, non vi esistenza neanche della
parità di diritti dei cattolici". Lo ringrazio per la Sua
cordialità in tutti gli incontri e per aver così fedelmente
trasmesso il messaggio del Santo Padre. Anche se per la sua salute
questo clima è rigido rispetto al clima da cui è venuto, questo non
gli ha impedito di accettare un clima di lotta per la convivenza e la
parità di diritti in queste regioni.
Auguro
che questo libro introduca il lettore e la lettrice alla conoscenza
di questo paese, della Chiesa locale, di una persona preziosa che ho
speso una parte della sua vita a favore di questa Chiesa e di una
pace giusta in questa terra. Ringrazio tutti gli autori dei
contributi contenuti in questo libro e, in particolare, ringrazio
tutti gli organizzatori che hanno lavorato per la sua preparazione e
pubblicazione. Grazie anche a coloro che prenderanno tra le mani e
leggeranno gli articoli di questo libro, in modo da conoscerci meglio
e comprendere la missione della Chiesa attraverso la missione di un
arcivescovo nel suo ruolo di Nunzio Apostolico. Affido tutti
all'intercessione della nostra Madre celeste e su tutti invoco
l'abbondanza della benedizione divina.
Vinko
Cardinale Puljić
Arcivescovo
metropolita di Vrhbosna-Sarajevo
Sarajevo,
solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria 2011
Scheda biografica del cardinale:
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