Il
primo viaggio in Libia del Nunzio Apostolico Alessandro D’Errico
avvenne durante l’ultima settimana di novembre del 2017 (vedi questo post sul blog). Il viaggio assunse un carattere principalmente
pastorale, di visita alla comunità ecclesiale di Tripoli, ma fu
anche l’occasione per i primi incontri diplomatici con i
rappresentanti delle istituzioni libiche e con i responsabili di
alcune ambasciate straniere. Una esperienza esplorativa che ha
preceduto la visita avvenuta nell’ultima settimana di Quaresima di
quest’anno (dal 22 al 27 Marzo), la quale ha avuto un momento
centrale il giorno 25 Marzo con la consegna da parte del Nunzio delle
Lettere Credenziali di Papa Francesco al Capo di Stato della Libia.
L’Arcivescovo
D’Errico ha pubblicato sulla sua pagina social una foto della
lettera pontificia scritta in latino, ed ha riportato il testo del
suo discorso in inglese rivolto al Presidente Faiez Al-Sarraj in
occasione della consegna.
Propongo
alla lettura sia una mia traduzione della lettera del Santo Padre e
sia il discorso del Nunzio, che è stato accolto con stima ed ottimi
auspici diplomatici.
La
Lettera del Santo Padre:
Per
il discorso del Nunzio Apostolico riporto il testo come riportato sul
suo profilo social:
PRESENTAZIONE
DELLE LETTERE CREDENZIALI DI PAPA FRANCESCO A S. E. Il SIG. FAIEZ
AL-SARRAJ, CAPO DI STATO DELLA LIBIA (Tripoli, 25 MARZO 2018).
Speech
of the Apostolic Nuncio, Archbishop Alessandro D’Errico,
at
the PRESENTATION OF THE LETTER OF CREDENCE to His Excellency Mr.
FAIEZ Al-SERRAJ,
President of the Presidency Council of the
Government of National Accord of Libya
(TRIPOLI, 25th March
2018)
Your
Excellency, Mister President,
It is a great honour for me to
present to Your Excellency the Letter of His Holiness Pope Francis,
accrediting me as Apostolic Nuncio of the Holy See to Libya, together
with the Letter of Recall of my Predecessor.
The Holy Father has
instructed me to convey to Your Excellency, as well as to the civil
Authorities and the entire people of Libya, his warm greetings and
fervent wishes for the development, peace, progress and prosperity of
the Country.
Mister
President,
The Holy See looks at Libya with great attention, as
can be noticed by the frequent references to the situation in Libya
in Pope Francis’ some important discourses.
The Catholic
Church and the Holy See have always collaborated with commitment
towards the cultural, economic and social development of the noble
Libyan Nation. As you know, last year marked the XXth Anniversary of
our diplomatic relations (established on the 10th March 1997) and
that was an auspicious occasion to reaffirm that we intend to
persevere in this course, offering friendship and fraternity, in full
sintony with the exigencies of an authentic progress of the Country.
Mister
President,
When I met Pope Francis last May, He did not hide his
apprehension about some challenges that Libya is facing in the
present situation, particularly the worrisome migration towards
Europe, the security problems and the deteriorating living conditions
in some areas.
The Holy See follows with attention Libya’s
efforts, with the support of the United Nation’s, aimed at
achieving a fruitful reconciliation and a lasting peace. And today,
more than ever, we are convinced that a peaceful coexistence among
the multiple ethnic, spiritual and cultural realities of Libya is
possible only if recourse to arms is avoided, and, there is a
courageous and perseverant dialogue based on the recognition of the
dignity of every human person, on trust and mutual respect, and on a
shared responsibility of cooperation for the common good.
The
Holy See assures that it will continue to do all that is possible to
accompany and support the ongoing process of reconciliation, not only
through its central Organizations, but also through Catholic
institutions spread throughout the world.
Furthermore,
the Holy Father has asked me also to make manifest His solidarity
with the needs and aspiration of the local Catholic community, mainly
made up of Asians and Africans in this country. In this regard, He is
very grateful to the Authorities and the people of Libya for the
freedom accorded to priests and the Missionary Sisters of Charity
(Saint Mother Theresa of Calcutta), to enable them to visit and
assist with their spiritual service of prayer the various groups of
Christians in different parts of Libya. Besides, He hopes that the
Catholic Church, through its members, its organizations and
structures, may contribute not only in the spiritual assistance of
its faithful, but may also develop its works of social and human
development.
Mister
President,
Let me add that as far as I am concerned, I shall be
pleased to give my contribution for a fruitful collaboration with the
libyan Authorities and Institutions; and in advance I wish to express
my gratitude for the support and cooperation extended to me for the
fulfillment of my mission. I do hope and pray that the friendly
relations, which so happily exist between Libya and the Holy See will
continue to grow in the years to come.
May
Almighty God bless Your Excellency, Your Family and the people of
Libya.
Thank you very much, Mister President!
+
Archbishop Alessandro D’Errico
Apostolic Nuncio (Ambassador of
the Holy See)
PRESENTAZIONE
DELLE LETTERE CREDENZIALI DI PAPA FRANCESCO A S. E. Il SIG .
FAIEZ AL-SARRAJ, CAPO DI STATO DELLA LIBIA (Tripoli , 25 MARZO
2018).
Discorso del Nunzio Apostolico, Archbishop Alessandro
D’Errico,
Alla presentazione della lettera di credito A sua
eccellenza il signor Faiez al-Sarraj,
Presidente della
presidenza del consiglio del governo dell'accordo nazionale della
Libia
(Tripoli, 25 marzo 2018)
Sua eccellenza, signor
Presidente,
E ' un grande onore per me presentare a Vostra
Eccellenza la lettera di Sua Santità Papa Francesco, che mi
accredita come Nunzio Apostolico della Santa sede in Libia, insieme
alla lettera di richiamo del mio predecessore.
Il Santo Padre mi
ha incaricato di trasmettere a Vostra Eccellenza, nonché alle
autorità civili e all'intero popolo libico, i suoi calorosi saluti e
fervidi auguri per lo sviluppo, la pace, il progresso e la prosperità
del paese.
Signor Presidente,
La Santa Sede guarda la Libia
con grande attenzione, come si può notare dai frequenti riferimenti
alla situazione in Libia a papa Francesco alcuni importanti
discorsi.
La Chiesa Cattolica e la santa sede hanno sempre
collaborato con l'impegno verso lo sviluppo culturale, economico e
sociale della nobile nazione libica. Come sapete, l'anno scorso ha
segnato il xx anniversario delle nostre relazioni diplomatiche
(istituite il 10 marzo 1997) ed è stata un'occasione propizia per
riaffermare che intendiamo perseverare in questo corso, offrendo
amicizia e fraternità, in piena sintonia con le esigenze di un
autentico progresso del paese.
Signor Presidente,
Quando ho
incontrato Papa Francesco lo scorso maggio, non ha nascosto la sua
apprensione per alcune sfide che la Libia sta affrontando nella
situazione attuale, in particolare la preoccupante migrazione verso
l'Europa, i problemi di sicurezza e il deterioramento delle
condizioni di vita in alcuni settori.
La Santa Sede segue con
attenzione gli sforzi della Libia, con il sostegno delle Nazioni
Unite, volta a raggiungere una fruttuosa riconciliazione e una
duratura Pace. E oggi, più che mai, siamo convinti che una
coesistenza pacifica tra le molteplici realtà etniche, spirituali e
culturali della Libia sia possibile solo se si evita il ricorso alle
armi, e c'è un dialogo coraggioso e perseverante basato sul
riconoscimento della Dignità di ogni persona umana, sulla fiducia e
il rispetto reciproco, e su una responsabilità condivisa della
cooperazione per il bene comune.
La Santa Sede assicura che
continuerà a fare tutto ciò che è possibile per accompagnare e
sostenere il processo di riconciliazione in corso, non solo
attraverso le sue organizzazioni centrali, ma anche attraverso
istituzioni cattoliche sparse in tutto il mondo.
Inoltre, il
Santo Padre mi ha chiesto anche di rendere manifesto la sua
solidarietà con le esigenze e l'aspirazione della comunità
cattolica locale, principalmente costituita da asiatici e africani in
questo paese. A questo proposito, egli è molto grato alle autorità
e al popolo libico per la libertà accordata ai sacerdoti e alle
suore missionarie della carità (Santa Madre Teresa di Calcutta), per
consentire loro di visitare e assistere con il loro servizio
spirituale di preghiera diversi gruppi di cristiani in diverse parti
della Libia. Inoltre, spera che la Chiesa Cattolica, attraverso i
suoi membri, le sue organizzazioni e strutture, possa contribuire non
solo all'assistenza spirituale dei suoi fedeli, ma possa anche
sviluppare le sue opere di sviluppo sociale e umano.
Signor
Presidente,
Vorrei aggiungere che, per quanto mi riguarda, sarò
lieto di dare il mio contributo per una proficua collaborazione con
le autorità e le istituzioni libiche; e in anticipo desidero
esprimere la mia gratitudine per il sostegno e la cooperazione che mi
sono stati estesi per la realizzazione della mia missione. Spero e
spero che le relazioni amichevoli, che così felicemente esistono tra
la Libia e la santa sede, continueranno a crescere negli anni a
venire.
Che Dio onnipotente benedica Vostra Eccellenza, la
vostra famiglia e il popolo della Libia.
Grazie mille, signor
Presidente!
+ Archbishop Alessandro D’Errico
Nunzio
Apostolico (ambasciatore della Santa sede)
Il
giorno 26 Marzo l’Arcivescovo D’Errico ha riportato la notizia ed
il link del comunicato divulgato da askanews.it, nel quale il
Presidente Fajez Al-Sarraj esprime un favorevole commento a riguardo
dell’incontro con il Rappresentate del Papa.
Leggiamo
di seguito il post del Nunzio ed il testo del comunicato di askanews:
Apprendo
con piacere il COMMENTO DEL PRESIDENTE LIBICO AL-SARRAJ dopo la
solenne cerimonia di presentazione delle Credenziali.
Anch'io
sono del parere che il nostro colloquio è stato di grande
rilevanza.
Le sue parole costituiscono un AUTOREVOLE
INCORAGGIAMENTO per la Santa Sede e per le Comunità cattoliche
locali A CONTINUARE INSIEME PER LA STRADA INTRAPRESA.
Roma,
26 mar. (askanews) – Sette ambasciatori hanno presentato ieri le
loro credenziali al governo di accordo nazionale di Tripoli, in
Libia. Si tratta degli ambasciatori di Vaticano, Ruanda, Norvegia,
Bangladesh, Canada, Corea del Sud e Pakistan, stando a quanto reso
noto dall’ufficio del premier Fayez al Sarraj.
“Siamo
felici di ricevere le credenziali dei nuovi ambasciatori in Libia e
accogliamo il sostegno che i loro Paesi forniranno alla Libia, in
particolare il messaggio di pace e tolleranza del Vaticano”, ha
detto Al Sarraj.
La
visita del Nunzio Apostolico in Libia si è svolta anche
significativamente nel clima religioso del cammino verso la Pasqua
del Signore, con la celebrazione anticipata al venerdi della Festa
della
Domenica delle
Palme; nella
condivisione fraterna con il
Vicario Apostolico S. E. Mons. George Bugeja OFM, il Segretario del
Vicariato Apostolico Rev. P. Magdy Mansour OFM, e
con mons.
Simón Bolívar
assistente di Nunziatura; e nell’accoglienza della comunita
ecclesiale multietnica di Tripoli, che ha significativamente
partecipato alla celebrazione del 44° anniversario della sua
ordinazione sacerdotale (24
marzo 1974 - 2018).
Dal
15 al 20 Marzo, prima di partire per la Libia il Nunzio ha vissuto a
Malta momenti di intensa spiritualità ed ha partecipato ad alcume
importanti celebrazioni.
Completo
questo post con la scansione cronologica degli eventi vissuti dal
Nunzio dal 15 al 27 marzo e da lui personalmente commentati sulla
pagina social.
Solenne
Cerimonia della Premiazione Annuale (Award Giving Ceremony) di
studenti particolarmente meritevoli alla Saint Monica School, delle
Suore Agostiniane
(Gzira, Malta, 15 marzo 2018)
Adorazione
eucaristica e Santa Messa alla Chiesa dei Francescani di Rabat (con
annesso Santuario Nazionale di San Giuseppe), per il solenne triduo
di preparazione alla Festa del Santo
(Rabat , Malta , 17 marzo
2018)
Visita
e Santa Messa alla SAINT PAUL HOUSE (Casa per Anziani ) e alla Sede
Provinciale delle LITTLE SISTERS OF THE POOR
(Hamrun, Malta,
Solennità di San Giuseppe, 19 marzo 2018),
Benedizione
della MOSTRA SACRA "ARBOR VITAE " (allestitita per la
Settimana Santa) e visita al MUSEO della BASILICA Di SANT'ELENA di
BIRKIRKARA , Malta
(20 marzo 2018).
SECONDA
VISITA PASTORALE A TRIPOLI. Arrivo all'aeroporto internazionale di
Mitiga (Tripoli). Incontro con S. E. Monsignor George Bugeja,
Vicario Apostolico, e Padre Magdy Mansour, Segretario Generale del
Vicariato
(22 marzo 2018).
DOMENICA
DELLE PALME A TRIPOLI (LIBIA) (anticipata a VENERDÌ per motivi
pastorali, come in parecchi Paesi a maggioranza
musulmana).
Benedizione delle Palme, processione e Santa
Messa,
Incontro con la comunità africana e con la comunità
asiatica.
Al
termine della Liturgia delle Palme, il Vescovo George
Bugeja
ha solennemente presentato alla comunità di Tripoli i catecumeni
adulti che riceveranno il Battesimo a Pasqua.
24
marzo 1974 - 2018.
Oggi
ricorre il 44° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE SACERDOTALE.
Da
Tripoli rendo grazie a Dio per questi anni di ministero itinerante in
giro per il mondo, e a coloro che mi hanno sostenuto e mi sostengono
con la preghiera e con l'affetto.
Grazie
mille, caro Luis. A te e alla comunità filippina Di st.
Chiesa di San Francesco A Tripoli
Vostra
Eccellenza Mons. Alessandro D' Errico
I parrocchiani filippini
della Chiesa parrocchiale di San Francesco Tripoli, Libia vorrebbero
trasmettere i nostri saluti per il vostro benedetto 44° anniversario
dell'ordinazione sacerdotale.
Uniamo le preghiere e la
celebrazione di massa alle 5:00 di domani (domenica)
Messa
di Ringraziamento - e Ricevimento in onore del Nunzio Apostolico
offerto dalla comunità filippina della Chiesa di San
Francesco
(Tripoli , 25 marzo 2018)
(Tripoli , 25 marzo 2018)
Incontro
con l'Ambasciatrice di Canada in Libia e partenza dall'aeroporto
internazionale di Mitiga (Tripoli)
(26 marzo 2018)
(26 marzo 2018)
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