lunedì 29 febbraio 2016

Incontri istituzionali con Ministri del Governo Croato

La rubrica “Eventi della Chiesa in Croazia” della Radio Vaticana nell'ultima decade di febbraio ha dedicato sul suo portale in rete una copertina fotografica all'attività del Nunzio Apostolico a Zagabria, ed ha commentato il suo incontro con Ante Šprlje Ministro della Giustizia della Croazia. Dell'incontro avvenuto il 20 febbraio 2016 vi è stato anche il comunicato ufficiale del portale governativo.
L'incontro con il Ministro della Giustizia era stato preceduto da quello avuto il 15 febbraio u.s. con il Vice Primo Ministro Tomislav Karamarko (vedi il post precedente su questo blog) e da quello avuto con il 17 febbraio u.s. con il Ministro degli Esteri Miro Kovač.
Molti media croati, in data di 29 febbraio 2016, hanno anche annunciato l'incontro del Nunzio Apostolico a Zagabria con il Primo Ministro Tihomir Oreskovic.
Proponiamo di seguito il testo scritto di Radio Vaticana nella traduzione ad sensum dal croato che si può ascoltare anche nella versione audio. Esso riguarda il comunicato dell'incontro con il Ministro della Giustizia, ed i suoi contenuti si concentrano sugli aspetti riguardanti le relazioni con le Comunità religiose. Si accenna anche alle problematiche ulteriori della cooperazione e della solidarietà internazionale che erano state quelle precipue trattate nel colloquio avuto in precedenza con il Ministro degli Esteri.

Comunicato del Ministero. Il ministro della Giustizia Ante Šprlje ha ricevuto la scorsa settimana una visita dal nunzio apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico. Si è Parlato dell'attuale cooperazione bilaterale tra la Santa Sede e la Repubblica di Croazia, e si è sottolineato il successo dell'attuazione del Trattato tra la Santa Sede e la Croazia. Anche se i rapporti con la Santa Sede sono molto buoni si pone la necessità di una maggiore cooperazione della Commissione Episcopale della BCC per i rapporti con lo Stato e con la Commissione governativa per i rapporti con le comunità religiose. Le due personalità hanno concordato sull'ulteriore rafforzamento del dialogo in tutti i settori della cooperazione quale prerequisito necessario per risolvere tutti i possibili problemi aperti.




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