giovedì 30 giugno 2016

Importanti impegni ecclesiali e civili

Ordinazione del Vescovo di Gospic-Senj
Subito un importante impegno ecclesiale per il Nunzio Apostolico in Croazia di ritorno a Zagabria dopo la breve visita di Maggio al paese natio di Frattamaggiore. 200 Km dalla Capitale croata alla Cattedrale di Gospic, situata a meno di un'ora dal confine con la Bosnia-Erzegovina, coperti per partecipare all'ordinazione del Carmelitano Mons. Zdenka Križić a Vescovo della Diocesi di Gospic-Senj. Mons. D'Errico ha svolto il fondamentale compito di notificare all'assemblea la nomina che Papa Francesco aveva disposta già dal 4 Aprile 2016 per il nuovo Vescovo. Egli ha partecipato alla solenne concelebrazione dell'ordinazione presieduta dal Cardinale Bozanic Arcivescovo di Zagabria con la partecipazione del Cardinale Vinko Pulic Arcivescovo di Serajevo e di altri prelati. Il motto del nuovo vescovo “Solo Dio basta” è sicuramente ispirato alla spiritualità carmelitana ed è stato anche utilizzato dal portale Lika on line per descrivere i significati e le fasi dell'importante evento che ha registrato la presenza di migliaia di persone e di numerose autorità, religiose civili ed istituzionali, della Croazia e della Bosnia-Erzegovina.
La lettura nella traduzione informatica del post pubblicato dal portale consente di avere un'idea abbastanza chiara dell'evento, svoltosi il 25 Maggio 2016 nella Cattedrale dedicata all'Annunciazione della Beata Vergine Maria, descritto nei contenuti significativi ed illustrato con un folta galleria fotografica.

Il Cardinale Robert Sarah a Zagabria.
Il portale dell'Arcidiocesi di Zagabria ha seguito ed approfondito con diversi commenti e foto le giornate religiose e culturali vissute dal Cardinale Robert Sarah a Zagabria tra la fine di Maggio e l'inizio di Giugno 2016.

Festa Mariana
Il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha presieduto la celebrazione Eucaristica il 31 Maggio 2016 in occasione della Festa della Madonna della Porta di Pietra, Patrona della Città di Zagabria. La celebrazione in cattedrale, che ha visto la partecipazione del Cardinale Bozanic, del Nunzio Apostolico Mons. D'Errico, degli Ausiliari, di alcuni Vescovi della Conferenza Croata e del numeroso clero e popolo della città, è stata seguita dalla devota processione verso la storica Porta di Pietra.


Il portale dell'Arcidiocesi è ricco di commenti e di foto ed ha descritto i contenuti dell'omelia che il Cardinale Sarah ha legato alla grande fede e devozione che la Città rivolge da sempre alla Vergine Maria. Con la traduzione informatica dal croato si riesce a ben seguire le fasi dello svolgimento della celebrazione eucaristica e della processione popolare.

Giornata dell'Università e Presentazione del libro “Dio o niente – Parlare di fede”
Nei primi giorni di Giugno due notevoli eventi culturali hanno caratterizzato la visita del Cardinale Sarah.
Il primo ha riguardato la Lectio Magistralis da lui tenuta in occasione della Giornata dell'Università Cattolica Croata e del 10° anniversario della sua fondazione. Il cardinale ha trattato il tema “Il futuro dell'umanità dipende dalla famiglia” ispirato al magistero di Papa Giovanni Paolo II. Sul portale dell'Arcidiocesi vi sono buoni approfondimenti.
Il secondo ha riguardato la presentazione del suo libro “Dio o niente – Parlare di fede”, ispirato al magistero di Papa Benedetto XVI, con spunti autobiografici e con la prefazione del Cardinale Bozanic. Circa questa presentazione, alla quale ha partecipato anche il Nunzio Apostolico accompagnato dal Consigliere di Nunziatura, IKA ha pubblicato sul suo portale un lungo articolo di presentazione e di approfondimento degli argomenti trattati.

Nomina del nuovo Vescovo di Sibenik
Alla data del 3 Giugno 2016 il portale direktno.hr ha riferito la comunicazione della nomina di Mons. Tomislav Rogić a Vescovo di Sibenik. Ha riportato anche la motivazione mutuata dall'informativa del Nunzio Apostolico che riferisce che Papa Francesco ha accettato la rinuncia al servizio di mons. Ante Ivas circa la pastorale della diocesi di Sibenik in conformità al canone 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico, ed ha nominato nuovo vescovo di Sibenik mons. Tomislav Rogić, ex parroco e decano a Udbina. Sul portale si può agevolmente leggere con la traduzione informatica una scheda curriculare del nuovo Vescovo.

Mariopoli dei Focolarini
IKA riporta un lungo articolo riguardante la presenza del Nunzio Apostolico alla Mariopoli Croata dei Focolarini tenutasi Križevci dal 17 al 19 Giugno 2016.
Il 18 Giugno 2016 l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha visitato a Kalnik, una località della diocesi di Križevci ad una settantina di chilometri da Zagabria, ove ha celebrato l'Eucaristia per l'Opera di Maria - Movimento dei Focolari di Croazia. L'occasione ha offerto al Nunzio la possibilità di sviluppare una lunga omelia basata sull'importanza della Mariopoli dei Focolarini e sulla narrazione della sua personale esperienza dell'Opera di Maria in ogni parte del mondo fin da quando era giovane sacerdote e Consigliere di Nunziatura. Riporto la traduzione ad sensum dal croato della parte che riguarda l'omelia di Mons. D'Errico.
   E' stato accolto con grande favore dai partecipanti di Marijapolija, dal locale parroco Zlatko Lepčić e dal sindaco Mladen Keser. Nella sua omelia, l'arcivescovo D'Errico inizialmente ha ricordato i tanti momenti vissuti con i Focolari, fin da quando era un giovane sacerdote e poi come Nunzio Apostolico in Brasile, Grecia, Polonia, e, soprattutto, in Pakistan, negli anni difficili della guerra in Afghanistan. E 'anche a nome della Nunziatura ha ringraziato per il sostegno del Movimento in Croazia.
Ha poi toccato il tema Marijapolija e l'obiettivo specifico del Movimento dei Focolari - un tema che è di grande attualità oggi in Croazia. "La Croazia è famosa per la vita cristiana, e per l'unità nelle nostre comunità abbiamo ancora una lunga strada", ha dichiarato, spiegando perché l'unità è cosa importante. "Purtroppo, ci sono un sacco di tensione nel mondo e in Croazia, in modo che spesso si costruiscono muri tra le persone. L'unità è il contrario della divisione. Guardatevi intorno. Vediamo che molte persone egoiste guardano solo a se stessi. Ci sono tanti interessi personali, e dovremmo guardare al bene comune. C'è un sacco di orgoglio in noi, anche se diciamo che siamo cristiani. Ci sono molte persone che considerano la logica del "dente per dente, occhio per occhio” sottovalutando l'insegnamento del Vangelo.
Il Nunzio D'Errico ha poi chiesto se vogliamo pensare a ciò che il mondo pensa o a come Dio pensa. Ha citato un passo del Vangelo di Domenica, quando Gesù mandò a Pietro una risposta tagliente: "Vattene da me satana, non credi secondo Dio, ma secondo il mondo". Un modello che ci dà Dio è l'unità tra il Padre, Figlio e Spirito Santo, il nostro modello è la preghiera di Gesù ' "che tutti siano uno, come tu, Padre, sei in me e io in voi."
Mons D'Errico ha poi affrontato la questione di vivere da fedele in Dio. Egli ha sottolineato l'importanza dell'unità, della comunione, nelle relazioni con le altre persone e dell'essere testimoni di unità, di amore e di misericordia.
Di seguito ha menzionato la situazione in Croazia, dicendo che abbiamo bisogno di pregare per l'unità e ad essere testimoni di unità. "La questione dell'unità vale per la nostra comunità cristiana, si tratta della nostra vita personale". Il Nunzio ha riferito direttamente con il Papa Francesco ed ha illustrato la sua proposta di una commissione mista per considerare la canonizzazione del cardinale Alojzije Stepinac". Il Santo Padre non ha alcun dubbio circa la santità di Stepinac, ed ha ricevuto una lettera dal Patriarca Irinej e mi ha detto:.. con il Patriarca Irinej Siamo fratelli e dobbiamo promuovere l'unità. Dobbiamo promuovere l'unità e non la divisione." Il Santo Padre ha detto che i croati dovrebbero vivere lo spirito di unità: Abbiamo bisogno di avere un po 'di pazienza e spiegare ai fratelli ortodossi che dobbiamo seriamente studiare e ha concluso che il cardinale Stepinac non deve essere santo solo per le persone croate, ma deve essere un santo della Chiesa universale, perciò sediamoci allo stesso tavolo con il Patriarca Irinej, con i rappresentanti della Chiesa ortodossa e presentare loro il lavoro che abbiamo fatto."
So quanto è stato difficile accettare l'idea del Santo Padre. E ora vi chiedo una domanda difficile per quanto riguarda la vostra storia, i vostri sentimenti e il vostro patriottismo: Vogliamo vivere in unità o divisione? Chi vuole vivere in unità? Bene, allora a prescindere dalla nostra storia, le nostre ferite, ecc, noi dobbiamo accettare la proposta del Santo Padre? Chi accetta? Abbiamo bisogno di vivere l'unità! La domanda è: vogliamo vivere secondo Dio o secondo il mondo. Il Papa mi ha detto: 'Non ho nulla contro il cardinale Stepinac e i croati. E vi chiedo, ha proseguito il Nunzio: avrebbe il Beato Stepinac accettato la proposta del Santo Padre? Se vogliamo difendere Stepinac? È Stepinac con il Papa o contro di lui? Abbiamo bisogno di vivere l'unità! Abbiamo bisogno di pensare secondo Dio! Non dobbiamo pensare al modo in cui il mondo pensa! Si tratta di un forte messaggio di Mariapolija con il desiderio che si può essere testimoni di unità, artefici di unità, perché questo dovrebbe essere la Chiesa in Croazia".
Il Nunzio ha concluso l'omelia invocando l'aiuto dei nostri celesti patroni, specialmente della serva di Dio Chiara Lubich, per capire che c'è bisogno di vivere il cristianesimo secondo Dio avendo in mente il modello di unità che ci dà il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nella vita trinitaria, un modello di amore e il più grande di perdono che ci ha dato Gesù sulla croce.


Incontro con il leader di 40 Giorni per la Vita
Dal portale di Narod.hr è riportato il comunicato dell'incontro avuto da Mons. D'Errico con Ante Čaljkušić leader nazionale dell'iniziativa.
Il 21 giugno 2016 il nunzio apostolico mons. Alessandro D'Errico ha ricevuto Ante Čaljkušić, leader nazionale dell'iniziativa "40 Giorni per la Vita". E' stato il loro secondo incontro. Ante Čaljkušić ha trasmesso al Nunzio Apostolico informazioni sui frutti dell'iniziativa, con particolare attenzione alla vita dei bambini salvati e alla diffusione di iniziative in nuove città che saranno incluse in autunno.
Mons. D'Errico è stato impressionato dagli esempi di testimonianza concreti, e ha elogiato e ha accolto con favore gli sforzi di centinaia di volontari attivi, e la traduzione del libro "40 giorni per la vita", la cui uscita è prevista il prossimo anno con l'omaggio di un cd di preghiere registrato per i bambini nascituri. Il Nunzio ha sottolineato la grande importanza che hanno le iniziative pro-vita in Croazia e ne sosterrà l'ulteriore azione.
Čaljkušić ha vivamente ringraziato il Nunzio per le parole di sostegno, i consigli costruttivi e le idee per il futuro.
Risultati registrati in Croazia:
    - La Croazia è uno dei paesi che partecipano all'iniziativa con il crescente numero di città partecipanti in meno di tre anni: Cakovec, Dubrovnik, Knin, Karlovac, Metković, Osijek, Pozega, Pola, Fiume, Sisak, Slavonski Brod, Spalato, Sebenico, Varazdin, Velika Gorica, Vinkovci, Virovitica, Vukovar, Zara, Zagabria, Bjelovar, Križevci - 22 città
    - iniziative di espansione a Bucarest (Romania), Lubiana (Slovenia), Mostar (Bosnia Erzegovina), Monaco di Baviera (Germania)
    - nuove città dalle seguenti campagne: Križevci, Subotica (Serbia)
    - 5 campagne, 6 ° campagna in preparazione
    - 8.000 persone ufficialmente coinvolte in preghiera (individui, gruppi di preghiera, cori, parrocchie, ospedali)
    - 36 bambini (noti) sono stati salvati dall'aborto (il numero è sicuramente molto più alto)
    - ha ridotto il numero degli aborti a Zagabria, Osijek, Vukovar, Sibenik, Pula, ospedale Virovitica durante la veglia (circa il 5%, 15%, 50% e più)
    - assistenza morale spirituale e materiale alle donne in gravidanza e le giovani madri
    - l'ecumenismo, in particolare la cooperazione con la Chiesa riformata di Zagabria e Chiesa ortodossa macedone
    - una visita al Coordinatore Internazionale Robert Colquhoun da Londra
    - visita del leader mondiale David Bereit dagli Stati Uniti
    - visita del dr Joseph Meaney, direttore del coordinamento internazionale della vita umana Internazionale.
    - la benedizione e il sostegno di molti vescovi, sacerdoti, diaconi; pastori; preti ortodossi
    - la benedizione dell'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia
    - molte testimonianze e di conversione
    - i canti spirituali di vari artisti ispirati iniziativa
    - partecipanti attivi e monache e monaci in Croazia e all'estero

Incontro con Furio Radin
Il portale del Parlamento Croato ha riportato il 29 Giugno 2016 il comunicato dell'incontro tra il Nunzio Apostolico l'Arcivescovo Alessandro D'Errico e il Presidente Furio Radin del Comitato per i diritti umani e dei diritti delle minoranze nazionali. Lo leggiamo nella traduzione ad sensum.
  Furio Radin, parlando del lavoro del Comitato negli ultimi venti anni, ha sottolineato l'importante ruolo di membri esterni del Comitato, tra i quali ci sono rappresentanti della Chiesa cattolica e le altre comunità religiose in Croazia. - In generale, i diritti umani in Croazia hanno registrato grandi progressi, anche se con alti e bassi, soprattutto negli ultimi anni, ha detto Radin e ha ricordato che nel 1992 la Croazia ha adottato la legge costituzionale sui diritti dell'uomo e le libertà dei diritti delle comunità etniche o minoranze nella Repubblica di Croazia.
- I diritti umani hanno una posizione centrale nel lavoro apostolico di Papa Francesco come egli esprime i suoi messaggi e le azioni chiare, ha detto monsignor D'Errico. Nel campo dei diritti umani deveno lavorare la società la politica e la Chiesa, ha detto. Riferendosi ai secolari legami tra la Croazia e la Santa Sede, monsignor D'Errico ha detto che oltre a prendere una decisione sul riconoscimento internazionale della Repubblica indipendente della Croazia, la Santa Sede, allo stesso tempo ha sostenuto i diritti delle minoranze nazionali in Croazia e per una vera riconciliazione di tutti i popoli di questa regione.
- La società e le organizzazioni religiose di oggi dovrebbe essere aperto ai diritti umani potrebbe apprezzare appieno, e processi democratici continuerà a sviluppare, ha detto il nunzio apostolico.
- I problemi dovrebbero essere risolti attraverso il dialogo, e la Chiesa devono essere aperti a tutti, soprattutto a chi ne ha più bisogno e che sono lontano da esso, ha aggiunto.
Nel contesto delle discussioni sui diritti umani citati sono i diritti delle donne nella società e nella Chiesa, così come i diritti dei bambini.


Essi hanno inoltre discusso il lavoro e le relazioni circa l'mminente prima sessione della commissione mista per discutere la canonizzazione del cardinale Alojzije Stepinac.


Nessun commento:

Posta un commento